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Fimosi

Quando il prepuzio appare più stretto del normale si parla di ‘fimosi’, che può essere congenita (presente dalla nascita)  o acquisita a causa ad esempio di ripetute infiammazioni del glande, come complicanza di diabete e per la presenza di patologie dermatologiche come il Lichen.

La fimosi rende complicata la normale igiene intima con impossibilità a rimuovere secrezioni, cellule del prepuzio e del glande cosicché si manifestano infezioni ricorrenti, balaniti e balanopostiti. Infezioni che possono essere  trasmesse anche alla partner (frequenza di induzione di vaginiti ecc.) ed avere un effetto “ping-pong” di reciproca ritrasmissione della patologia

Inoltre le infiammazioni continue rendono la pelle del prepuzio meno elastica causando fimosi (restringimento) cicatriziale, sino a difficoltà o addirittura impossibilità a scoprire il glande.

Un’altra possibile e frequente complicanza delle infezioni balano-prepuziali è costituita dalla presenza di precocità dell’eiaculazione: la soluzione definitiva è affidata alla chirurgia, attraverso la circoncisione.

 Circoncisione

 La circoncisione (dal latino circum = attorno + caedere = tagliare – tagliare all’intorno) è l’intervento chirurgico elettivo: consiste nella asportazione totale o parziale (definita “postectomia”) della pelle del prepuzio lasciando il glande scoperto.

Si esegue solitamente in anestesia locale e necessita di meno di un’ora.  Le attività lavorative potranno essere riprese da subito, mentre per l’attività sessuale occorrerà attendere circa 30 giorni.

 

Frenulo breve

Il frenulo (anche detto ‘filetto’) è una sottile piega cutanea che fissa il prepuzio alla superficie inferiore del glande allo scopo di impedirne l’eccessiva retrazione quando il pene raggiunge l’ erezione.

Se non è abbastanza lungo viene definito “frenulo corto” o “frenulo breve”, una comune anomalia congenita che si disvela durante la pubertà. Altre volte il frenulo è molto spesso o non sufficientemente elastico, tanto da rompersi e sanguinare durante la masturbazione o duranti i primi rapporti sessuali. Un frenulo sottoposto a continui traumi ed a successive cicatrizzazioni può ispessirsi in maniera patologica e perdere la sua normale elasticità.

La terapia del frenulo breve si basa su un semplice intervento chirurgico denominato frenulotomia o frenuloplastica .Si tratta di un intervento semplice e breve, 

svolto in regime ambulatoriale e  in anestesia locale permettendo il ritorno alle normali attività il giorno successivo con la ripresa dei rapporti sessuali dopo pochi giorni.

 

Idrocele

L’ idrocele è un versamento di liquido sieroso nel testicolo, o più precisamente nello spazio esistente tra i due foglietti della tonaca di rivestimento del testicolo.

Si tratta di una patologia relativamente frequente e può essere:  idiopatico (senza una causa apparente) congenito, ossia presente sin dalla nascita, oppure espressione di un’altra malattia primaria a carico del testicolo (tubercolosi, sifilide, tumore).

Inoltre può presentarsi come una complicanza di un intervento chirurgico di varicocele. Il siero può arrivare a volumi notevoli, anche di 500 ml, giungendo talvolta a ostacolare la minzione e il coito. Il sintomo più evidente è il rigonfiamento di uno o di entrambi i testicoli; il rigonfiamento non è causa di dolori ma il volume dei testicoli può raggiungere i 10-15 centimetri di diametro.

Il processo non guarisce spontaneamente, anzi tende ad aumentare e il drenaggio risolve solo momentaneamente.

Per l’idrocele secondario il trattamento consiste nella cura della malattia di base; per l’idrocele idiopatico e per quello congenito, nell’intervento chirurgico.

L’operazione deve essere eseguita anche quando l’idrocele primario congenito non si riassorbe entro il 3°-4° anno di vita del bambino.

L’intervento chirurgico può essere svolto in anestesia locale, totale o spinale e ha una durata di circa 20 minuti. Dopo l’operazione potrebbe essere necessario indossare un sospensorio per qualche tempo e fare impacchi con ghiaccio nelle 24 ore successive all’intervento.

 

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