Anche se trascorre la sua vita chiuso negli slip anche il pene è soggetto ad un inesorabile processo di invecchiamento. D’altra parte per alcuni soggetti il ‘migliore amico dell’uomo’ è soggetto ad una attività usurante che non ha il conforto della pensione. Questa la buona notizia. Ma negli anni l’espetto del pene potrebbe non essere più quello di una statua greca ma subire alcuni cambiamenti, anche estetici. In primo luogo le erezioni possono essere meno vigorose a causa della maggiore difficoltà del cuore di pompare il sangue nei vasi e poi nei corpi cavernosi, ma vi contribuiscono anche tessuti più elastici ricchi di collagene ed elastina. Le stesse sostanze presenti nella pelle che, venendo meno fanno apparire il pene meno turgido e la pelle meno tesa. Insomma, anche il pene sembrerà più rugoso e con una colorazione della pelle meno rosea e più scura. 

Anche la lunghezza può cambiare, complice l’aumento del girovita e il grasso addominale il pene eretto appare più corto, ma basta perdere qualche chilo per avere un duplice beneficio, sulla salute fisica e su quella sessuale. Quindi se la lunghezza non varia più di tanto, è possibile che la minore elasticità e le sollecitazioni accumulate nel corso della ‘carriera’ determini una curvatura più o meno lieve. E’ la malattia di La Peyronie, causata da una placca di tessuto cicatriziale che impedisce l’erezione dritta. 

Oltre che un problema estetico la placca può rendere il rapporto doloroso per lui e fastidioso per la partner, ma una visita dall’andrologo può determinarne la gravità e la necessità di un trattamento. 

Qualche problema anche sul fronte della sensibilità, per ottenere l’erezione dopo gli anta possono essere necessarie più carezze e stimoli. Insomma, anche la libido rallenta e per avere gli stessi risultati che in giovane età erano quasi immediati ci vuole più pazienza. 

Infine, la minore capacità di ottenere e mantenere l’erezione per tutta la durata del rapporto, la famigerata ‘disfunzione erettile’ che inizia a far capolino nella vita dei maschi già a 40 anni e, secondo gli studi, la cui incidenza aumenta del 10% ogni decade di vita. Uno stile di vita sano che metta al bando alcol e fumo può essere risolutivo ma in alcuni casi è necessario l’ausilio dei farmaci. Ovviamente curare condizioni come diabete, ipertensione e problemi cardiaci ha effetti positivi anche sull’erezione. 

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