Forse non tutti sanno che piccole quantità di testosterone circolano anche nel corpo della donna. Si tratta di quantità minime, da due a 10 nanogrammi per millilitro rispetto agli 80,120 nanogrammi che viaggiano nell’organismo maschile. Livelli normali di questo ormone hanno funzioni positive anche sulla salute femminile: mantiene sane le ossa, supportandone la crescita e la forza, così come stabilito anche da un’importante revisione apparsa su Clinical Intervention in Aging che ha stabilito come testosterone ed estrogeno siano essenziali per la formazione dell’osso. I suoi benefici però si estendono anche alla salute cerebrale con un effetto neuroprotettivo: infatti uno studio ha dimostrato che donne in menopausa con malattia di Alzheimer mostravano livelli ematici di testosterone più bassi rispetto al gruppo di controllo senza malattia neurodegenerativa punto ma non solo, altri studi hanno rivelato che livelli di testosterone nelle donne in premenopausa sono legati a prestazioni cognitive migliori nei compiti matematici e visuospaziali. Infine, ma non meno importante e proprio il testosterone che guida il desiderio sessuale anche nelle donne. il suo ruolo favorisce desiderio, fantasie e energie sessuali. il livello di testosterone diminuisce leggermente con l’ingresso nella menopausa e potrebbe essere la causa del calo di desiderio sessuale, mentre livelli troppo bassi sono responsabili di problemi di salute come stanchezza osteoporosi e rischio di fratture. ecco perché i dosaggi ormonali prescritti nelle donne con più di cinquant’anni dovrebbero prevedere anche la misurazione di questo prezioso ormone.

Di recente la Endocrine Society ha stilato linee guida. Per scoraggiare un uso troppo disinvolto della terapia con testosterone in donne sane, nell’ottica del trattamento di condizioni come malattie cardiovascolari, metaboliche, ossee e cognitive con l’unica eccezione delle donne in post menopausa con disturbo da desiderio sessuale ipoattivo. in questo caso è consigliata una terapia a breve termine con una dose di prova da tre a sei mesi di trattamenti transdermici gel o crema. in caso di mancata risposta al trattamento dopo sei mesi, questo deve essere interrotto.

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