La disfunzione erettile (DE) è molto più comune di quanto probabilmente pensiate: interessa 150 milioni di uomini nel mondo. Il trattamento di prima linea sono i farmaci ma non sono adatti proprio a tutti e in alcuni casi è possibile prendere in considerazione una soluzione definitiva: un impianto del pene.
Molti uomini sono alla ricerca di una soluzione permanente per la loro disfunzione erettile e gli impianti penieni sono la cosa più vicina a una cura per gli uomini che hanno difficoltà a raggiungere o sostenere un’erezione.
L’impianto permette un’erezione su richiesta in soli 15 secondi e in qualsiasi momento. Ma chi sta prendendo in considerazione questa soluzione è bene che faccia al suo andrologo alcune domande, noi abbiamo risposto alle più frequenti che arrivano sul sito o tramite i nostri social.
Perché scegliere un impianto penieno per raggiungere e mantenere l’erezione?
Diversi studi hanno dimostrato che il tasso di soddisfazione degli uomini con un impianto penieno, così come i loro partner, è compreso tra il 90 e il 95%. La stragrande maggioranza degli uomini che lo ha scelto risponde che raccomanderebbe la procedura a qualcun altro e inoltre non ha rimpianti per la sua decisione.
Un impianto penieno comporta un breve intervento chirurgico di tipo ambulatoriale: meno di un’ora per impiantare il dispositivo che permette l’erezione.
La chirurgia implantare del pene è sicura?
Come per qualsiasi chirurgia implantare, esiste un minimo rischio di infezione che viene abbattuto ulteriormente con l’uso preventivo di antibiotici. L’infezione si conta in meno dell’1% dei casi , in gran parte a causa del fatto che utilizziamo antibiotici speciali e tecniche chirurgiche specifiche che riducono notevolmente il rischio di infezione post-operatoria, ma è fondamentale affidarsi anche a strutture specializzate e chirurghi con esperienza in questo specifico intervento. l’infezione da protesi peniena (PPI) rappresenta una delle peggiori complicanze della chirurgia andrologica; è associato a morbilità per i pazienti e ad un costo sanitario elevato che supera di oltre 6 volte il costo del primo impianto ecco perché ci si impegna tanto a evitarla.
L’intervento è doloroso?
Dopo un intervento chirurgico di impianto del pene, puoi aspettarti un dolore da lieve a moderato per diversi giorni, ma i sintomi dovrebbero scomparire dopo una o due settimane e sono gestiti con la somministrazione di farmaci antidolorifici.
Altre strategie sono drenare eventuale liquido accumulato e utilizzare medicazioni chirurgiche che comprimono la zona dell’intervento.
La durata del recupero è personale e sarà stabilito dal medico durante le visite di controllo. In generale l’impianto penieno viene attivato tre/quattro settimane dopo l’intervento.
Quale tipo di impianto è giusto per me?
Esistono due tipi principali di protesi peniene: protesi gonfiabili e protesi malleabili. L’andrologo aiuta a capire quale tipo di impianto è giusto per te in base al tuo stile di vita e alle tue esigenze specifiche.
Quanto dura un impianto penieno?
Nella maggior parte dei casi, le protesi peniene durano tra i 15 e i 20 anni, poi vanno sostituite, esattamente come avviene con le protesi al seno femminili.
L’impianto si può rompere?
Si, come tutti i dispositivi meccanici può rompersi, anche se si tratta di una evenienza molto rara. La buona notizia è che si può riparare con una breve procedura chirurgica.
La disfunzione erettile è definita come l’incapacità di avere e/o mantenere un’erezione sufficiente per un rapporto sessuale e colpisce più di 150 milioni di uomini in tutto il mondo . L’impianto di una protesi peniena è un’opzione sicura ed efficace nei pazienti con disfunzione erettile quando tutte le altre opzioni non funzionano (cambiamenti dello stile di vita, PDE-5, iniezione intracavernosa, vuoto e dispositivo).