Sappiamo bene che il corpo umano è fatto di sistemi molto complessi che si influenzano tra loro alle volte con un meccanismo a cascata. Ecco quindi che una recente ricerca svolta a Taiwan ha correlato il livello di testosterone con la presenza di ‘fegato grasso’ quella che in gergo medico viene chiamata ‘steatosi epatica non alcolica’.

Il meccanismo è presto spiegato: un eccesso di grassi nel fegato può essere l’inizio di una sindrome metabolica che a sua volta influisce negativamente sui livelli di testosterone, abbassandone il livello.

I ricercatori hanno sottoposto a screening un gruppo di uomini con più di 40 anni: questionari, test e analisi cliniche hanno formato un pacchetto di dati da leggere e analizzare. Tra i 522 soggetti volontari che hanno partecipato è emersa una prevalenza di sindrome metabolica e bassi livelli di ormone maschile tra quelli con livelli alti di lipidi a livello epatico, rispetto a quelli che mostravano invece un fegato sano secondo i criteri di una indagine chiamata FLI (fatty liver index). Inoltre i soggetti con testosterone basso mostravano e fegato grasso avevano valori fuori norma anche per le adipochine associate ad una resistenza all’insulina e leptina. Tra quelli senza sindrome metabolica, il gruppo con alti livelli di lipidi epatici mostravano un rischio da 3,8 a 8,5 volte di avere il testosterone basso.

Un dato da non sottovalutare perché per i maschi il testosterone non ha solo una funzione legata alla virilità e al desiderio sessuale ma funziona come un vero ormone della giovinezza contribuendo al mantenimento della massa muscolare e

Il testosterone è prodotto con ritmo circadiano: nelle primissime ore di mattina si raggiunge il picco ematico, che poi cala durante il resto della giornata. Nel corpo umano il testosterone viene sintetizzato a partire dal colesterolo tramite una complessa reazione chimica. La massa muscolare incrementa in modo direttamente proporzionale ai livelli ematici (livelli nel flusso sanguigno) di testosterone.
Molti atleti incrementano i propri livelli circolanti di testosterone utilizzando gli steroidi anabolizzanti oppure attraverso l’esercizio di tutto il corpo con gli opportuni esercizi e ad una intensità elevata. Ma se assunto in eccesso ha un effetto contrario giacché tende a trasformarsi con in estradiolo, ormone tipicamente femminile.
In presenza di una diagnosi di malattia epatica quindi sarebbe opportuno una valutazione clinica anche endrocrinologica per evitare alla lunga uno stato di fragilità.

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