Gli spermatozoi “avvelenano” i loro rivali, costringendoli a nuotare in cerchio fino alla morte. La competizione tra maschi può essere più sottile e nascosta di quello che appare da una scazzottata per la stessa donna o un corteggiamento più assiduo. Ma è iscritta esattamente nel patrimonio genetico dove l’obiettivo é la fitness, ossia il successo riproduttivo.
Gli spermatozoi sono “concorrenti spietati” che non rinunciano ad alcuna bassezza pur di rendere la vita impossibile ai loro avversari.
Alcuni spermatozoi sono manipolatori spietati che avveleneranno letteralmente la loro concorrenza nella corsa per fecondare un uovo, secondo una nuova ricerca. In uno studio pubblicato il 4 febbraio sulla rivista PLOS Genetics, i ricercatori del Max Planck Institute for Molecular Genetics (MPIMG) di Berlino hanno studiato gli spermatozoi di topo al microscopio per comprendere meglio gli effetti di una particolare sequenza di DNA nota come T-aplotipo . Gli spermatozoi aplotipo T possono avvelenare e disabilitare i loro concorrenti , costringendoli a nuotare in cerchio.
Il team sapeva da ricerche precedenti che gli spermatozoi che trasportano questa sequenza tendono a nuotare più dritti (piuttosto che in tondo senza mai arrivare a destinazione) e in media più velocemente degli spermatozoi in competizione senza la sequenza ‘furba’.
“Gli spermatozoi con l’aplotipo T riescono a rendere innocui quelli che non lo possiedono”, ha dichiarato il coautore dello studio Bernhard Herrmann, direttore del MPIMG. “L’aplotipo vantaggioso non solo ‘avvelena’ gli avversari ma protegge quelli simili a lui”. Il risultato, è una specie di maratona in cui tutti i partecipanti ricevono acqua potabile avvelenata, ma solo alcuni dei corridori hanno accesso all’antidoto.
L’aplotipo T è una serie di geni collegati che occupano il cromosoma 17 nei topi domestici di tutto il mondo. Lo hanno definito un gene “egoista” – materiale genetico con un’unica missione: fare copie di se stesso migliorando la capacità riproduttiva, costi quel che costi.
A causa della spietata efficacia del T-aplotipo nel passare da una generazione all’altra, secondo i ricercatori, i topi maschi che trasportano una copia dell’aplotipo T lo trasmetteranno fino al 99% della loro prole. Per la metà degli spermatozoi, che non portano l’aplotipo t o il suo “antidoto” genetico, la vita diventa molto più difficile. Le cellule ‘avvelenate’ non nuotano in linea retta (un’abilità importante per una cellula il cui unico compito è correre a tutta velocità verso un uovo non fecondato) ma in cerchio, senza raggiungere l’ambito premio, l’uovo. Nel loro studio, i ricercatori hanno visto che molti spermatozoi senza l’antidoto nuotavano letteralmente in cerchio fino alla morte, mentre i loro concorrenti aplotipo T caricavano dritto. Gli spermatozoi sono concorrenti spietati, tali differenze genetiche possono dare al singolo sperma un vantaggio nella corsa per la vita, promuovendo così la trasmissione di particolari varianti genetiche alla generazione successiva.