Gli esperti da alcuni anni hanno riscontrato un aumento delle malattie sessualmente trasmesse, tra cui la pericolosa sifilide che sembrava scomparsa anche dai manuali di venereologia. Tornata alla ribalta a causa di nuove pratiche che favoriscono la promiscuità come il chem sex (il  sesso fatto sotto uso di sostanze) e l’uso di app per gli incontri occasionali. Nonostante queste siano ‘vietate ai minori’ l’ostacolo è facilmente aggirabile, basta mentire ed ecco che sì viene fatti entrare nel mondo in cui l’emotività è bandita e la genitalità fine a se stessa celebrata. Un colpo di clic e se è reciproco sì passa all’incontro e al rapporto sessuale, la maggior parte delle volte non protetto e supportato da aiuti. Esattamente quei farmaci usati da uomini di mezza età afflitti da disturbi di erezione ora noti ai giovanissimi che li usano nel tentativo di non fare cilecca e aumentare le capacità sessuali ad ogni incontro.

Minorenni addirittura che ne fanno un uso definito ‘ricreazionale’ perché il timore di non essere all’altezza ‘fa 90’. grande attenzione all’aspetto edonistico e narcisista della prestazione e nessuna a quello emotivo. E sin qui nessuno avrebbe il diritto di giudicare o questionare se non fosse che, in mancanza di una adeguata educazione sessuale i nostri ragazzi non sono consapevoli delle conseguenze di una malattia sessuale nè a breve e tanto meno a lungo termine. Infertilità, problemi cardiologici, maggiori rischi di contrarre infezioni multiple, insomma sì entra in una spirale di  rischi.

Tornando all’uso di farmaci per aumentare la potenza sessuale in un giovane uomo sano va detto che è più un aiuto psicologico che un vero booster. Sbaglia chi pensa di avere erezioni più vigorose o durature. 

Quella che al momento fa più paura è proprio la sifilide che sì credeva debellata e che invece vede un momento di nuova primavera. Insieme alle altre ‘colleghe’ sì contano ben 3 milioni di nuovi casi AL GIORNO nel mondo. Un atteggiamento disinvolto determinato anche dal fatto che l’AIDS non fa più paura (l’HIV è diventata una malattia cronica trattabile)  e che quindi non fa sentire la necessità di indossare un profilattico. L’importante per i più giovani è evitare gravidanze indesiderate, il resto aleggia nel pensiero che ‘non può capitare a loro’ un ingenuo fatalismo che invece preoccupa non poco le autorità sanitarie. 

Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità, si verificano tre milioni di casi di infezioni sessuali al giorno nel mondo. Nel 2018 sono stati registrati oltre 357 milioni di casi di origine batterica e 745 milioni di casi virali. In particolare, si tratta di tricomoniasi con 143 milioni, clamidia con 131, gonorrea con 78, sifilide con 6,5. A ciò vanno aggiunte le stime relative al numero di persone che avrebbero contratto un’infezione genitale da virus dell’herpes simplex, oltre 410 milioni, e le donne con un’infezione da papillomavirus umano, più di 290 milioni. Il fenomeno cresce anche in Italia. Le segnalazioni di infezioni sessualmente trasmissibili erano 4000 all’anno nel decennio precedente, oggi sono arrivate fino a 5300. A crescere, in particolare, è stata la sifilide, passata da 80 casi annui prima del 2000 a 420 casi annui dopo il 2000. I condilomi acuminati sono saliti dai 1500 casi annui registrati nel periodo fino al 2007 ai 3000 riscontrati tra 2008 e 2016. A dare l’allarme è stato l’istituto San Gallicano di Roma. Servono maggiori campagne di informazione e sensibilizzazione su questa fascia della popolazione. 

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