Ebbene sì, anche il pene si può ‘rompere’ o meglio ciò che si frattura è la tonaca albuginea dei corpi cavernosi dovuta ad un trauma violento mentre il pene è in erezione.
Il trauma provoca una emorragia che si diffonde ai tessuti circostanti sotto forma di ematoma sottocutaneo con dolore, gonfiori e talvolta deviazione. le cause più frequenti sono la fuoriuscita del pene durante rapporti molto intensi e l’urto sulle ossa pubiche della partner ho a causa di una manovra forzata durante una masturbazione troppo energica.
L’ematoma si può estendere allo scroto e al perineo con danni al legamento sospensorio del pene. Può associarsi nei casi più gravi anche la rottura dell’uretra.  In casi come questo è bene rivolgersi a un medico o direttamente al Pronto soccorso.

La frattura del pene è un’emergenza urologica che deve essere trattata entro 48- 72 ore per evitare complicanze come una disfunzione erettile o una curvatura del pene causata dalla formazione di tessuto fibroso cicatriziale nel punto della lesione dei tessuti.

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